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Involtini di pollo alla Calabrese

Questa ricetta è una ricetta appartenente alla mia famiglia da sempre.
La sua storia è alquanto simpatica perché è nata dall’esigenza di far mangiare il pollo casareccio anche ai più diffidenti.
Infatti, tanto tempo fa, c’era l’usanza di allevare i polli nel giardino di casa e di tanto in tanto ne spariva uno e finiva dritto nella pentola.
Per i nostri zii, nonni era qualcosa di pregiato, più gustoso rispetto a quello comprato in macelleria o nei supermercati.
Ma per le persone nate negli anni ‘80, questa cosa non veniva vista di buon occhio. A noi quel pollo casareccio risultava avere un sapore molto forte di pollo; anche se in realtà quello che non ci piaceva il fatto che il polletto che vedevamo il giorno prima girare all’aperto davanti casa, il giorno dopo non c’era più.
Quindi quando ci veniva detto che per pranzo o cena c’era pollo, noi ragazzi chiedevamo una cosa :” Com’è questo pollo?”, allora chiunque fosse mamma, nonna, zia rispondeva:” Ara Calavrisi “.
Cioè alla Calabrese. Quindi alla fine hanno infilato un sacco di piante aromatiche insieme al pollo nella pentola è hanno risolto il problema. Effettivamente con questa ricetta il petto di pollo risulta essere: gustoso, succulento è morbidissimo.

Si inizia con il tagliare il petto di pollo a strisce e a metterlo a marinare per un paio d’ore in una ciotola con: rosmarino, salvia, alloro, aglio, sale, olio evo un filo ed un pizzico di sale.
Trascorso tale tempo prendere una striscia di petto di pollo ed arrotolare su se stessa, intorno a questo rotolino avvolgere della pancetta tesa e fermare con uno stuzzicadenti.
Mettere i rotolini di petto di pollo in una padella con: olio evo, salvia, rosmarino, alloro, aglio,una noce di burro e quando i rotolini hanno fatto una leggera crosticina dorata sfumare con un bicchiere di vino bianco. Fatto evaporare l’alcool del vino, aggiungere una tazzina d’acqua e cuocere con il coperchio a fuoco lento, finché il liquido presente nella padella non si è asciugato.
Fare la prova ad infilzare con una forchetta, se necessitano ancora di cottura aggiungere un po’ d’acqua.

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