la notte di natale
C’era una volta, in un piccolo villaggio nascosto tra montagne innevate, un bambino di nome Tommaso. Tommaso era curioso, amava esplorare e aveva un sogno: vedere Babbo Natale e la sua slitta volante.
La Vigilia di Natale, Tommaso era troppo emozionato per dormire. Guardava dalla finestra la neve che cadeva lenta e sognava di incontrare le renne magiche. Ad un tratto, una luce brillante illuminò il cielo, e un suono dolce, simile a campanelli, risuonò nell’aria.
Tommaso si infilò il cappotto e gli stivali e uscì di casa. Seguì la luce fino alla radura nel bosco, dove trovò qualcosa di straordinario: la slitta di Babbo Natale! Ma era vuota, e accanto c’era Babbo Natale, intento a riparare una ruota di legno che si era rotta.
“Tu devi essere Tommaso!” disse Babbo Natale con un sorriso caloroso. Tommaso rimase a bocca aperta. “Come fai a sapere il mio nome?” chiese.
“Io conosco tutti i bambini che credono nella magia del Natale,” rispose Babbo Natale. “Ma ora ho bisogno del tuo aiuto.”
Tommaso si rimboccò le maniche. Con il suo spirito avventuroso, trovò un ramo robusto per sostituire la ruota rotta, mentre Babbo Natale lo incoraggiava. Quando la slitta fu riparata, Babbo Natale disse: “Come ricompensa per il tuo aiuto, vuoi fare un giro sulla slitta?”
Tommaso salì, stringendo forte un campanello dorato. Le renne si alzarono in volo, e la slitta sfrecciò tra le stelle. Sorvolarono il villaggio, le montagne e le luci di mille alberi di Natale. Tommaso rideva, il cuore colmo di gioia.
Quando tornarono alla radura, Babbo Natale disse: “Ogni volta che sentirai il suono di un campanello la notte di Natale, ricorda questa avventura.” Poi, con un ultimo saluto, scomparve nel cielo.
Tommaso tornò a casa, portando con sé il campanello dorato. Da quel giorno, non smise mai di credere nella magia del Natale, raccontando a tutti la storia di quella notte speciale. E ogni Vigilia, il suono di campanelli gli ricordava che i sogni e la magia possono diventare realtà.
