Purtroppo anche in Calabria i numeri del contagio da coronavirus sono in crescita.
Gli esperti dicono che ciò era inevitabile sia per un fattore fisiologico e sia per via delle migliaia di persone che, nei giorni scorsi, hanno fatto rientro dal nord alle regione meridionali.
Per intanto proprio quest’ultime stanno prendendo dei provvedimenti, infatti la Sicilia ha chiuso il traffico aereo e via mare, la Calabria ha sospeso il traffico negli aeroporti di Reggio e Crotone, senza contare i numerosi sindaci che hanno presentato esposti alle Procure per chiedere l’applicazione dell’articolo 438 del C.P. per fermare il “traffico indiscriminato dal Nord”.
Secondo gli esperti se l’emergenza coronavirus dovesse deflagrare nel Sud Italia i numeri potrebbero diventare più preoccupanti di quelli del Nord.
Il virologo Pier Luigi Lopalco dice anche che al Sud, bisogna aspettare mercoledì e giovedì per capire se l’ingente flusso dei rientri provocherà delle pesanti ripercussioni.
Aggiunge anche per capire se e con quale impatto il virus si manifesterà al sud si devono considerare i tempi di incubazione partendo dalla data del 7 marzo quando migliaia di cittadini hanno fatto ritorno a casa dal Nord.
In più fa un’osservazione cioè se il numero dei positivi al Covid-19 dovesse arrivare a 2mila – spiega Lopalco – saranno necessari 200 posti letto in Terapia intensiva e circa mille posti in area medica
Coronavirus al sud
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