Secondo Ben Cowling, epidemiologo ed esperto di statistica medica all’Università di Hong Kong, è fondamentale «ritardare il picco dell’epidemia, ridurre l’altezza del picco stesso e distribuire i contagi su un intervallo di tempo il più ampio possibile».
Cowling dice che siccome l’incidenza delle infezioni da Covid-19 in Lombardia sta crescendo e che è destinata ad aumentare ancora per un mese, gli ospedali che fanno fatica già adesso a fronteggiare il numero degli ammalati, quando questo numero aumenterà esponenzialmente, questi saranno al collasso totale e non più in grado di sostenere gli ammalati.
Secondo l’epidemiologo è importantissimo
l’isolamento dei malati, ricostruzione dei loro ultimi contatti, quarantena per chi è stato in contatto con persone malate, chiusura delle scuole, chiusura degli uffici e evitare i luoghi affollati.
In più dice che anche se vengono adottate queste misure precauzionali, il virus non potrà essere contenuto soltanto nelle zone dove è partito il focolaio perché ci sono persone contagiate asintomatiche o con sintomi leggeri da non sembrare quelli del Covid-19 e spostandosi tranquillamente porterebbero il virus in giro. Ma queste precauzioni sono utilissime affinché il numero dei contagiati possa essere spalmato in un arco temporale più ampio possibile. L’epidemia di Covid-19 sta causando un aumento considerevole della domanda di servizi sanitari, creando problemi non solo ai contagiati del Coronavirus ma anche a tutti gli altri ammalati ( dializzati,malati di cancro ecc).
È essenziale mettere in quarantena a casa le persone perché può interrompere la catena di contagiati. Anzi in Cina l’isolamento è stato fatto con rigore dalle autorità locali, usando persino la geolocalizzazione dei cellulari per controllare gli spostamenti, invece in Europa , in genere, la quarantena è volontaria e più difficile da far rispettare.
Per ultimo Cowling dice che secondo lui ormai è probabile che ci siano contagiati in ogni regione d’Italia, solo con un numero inferiore di infezioni rispetto alla Lombardia.
Secondo l’epidemiologo Cowling la sanità italiana rischia il collasso
