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Cos’è la Geopatia e lo stress geopatico.

by Eleonora
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stress geopatico

stress geopatico

Esiste un tipo di stress da molti sottovalutato e poco conosciuto, cioè
lo stress da geopatia, che comunque è possibile evitare mediante alcuni accorgimenti in casa.
Il primo accorgimento è quello di evitare le zone disturbate da campi elettromagnetici, magari spostandovi dei mobili, un secondo

può essere applicare  dei materassini di sughero sotto tutta la superficie del letto, per deviare i raggi nocivi almeno durante il sonno.
Inoltre è consigliabile posizionare accanto al letto un pezzo di allume di rocca,  da sciacquare ogni giorno sotto l’acqua corrente, ricordandosi però  di non metterlo sotto il letto perché si otterrebbe l’effetto contrario.

Bisogna sapere che il sonno è la fase più esposta allo stress geopatico e allo stress elettromagnetico, poiché si sta fermi per molto tempo a subire le onde elettromagnetiche.
Queste onde possono essere prodotte  sua dall’attività umana ( e basta pensare ai cavi e fili elettrici, compresi quelli nascosti nei muri, elettrodomestici

e dispositivi vari ecc…) ma anche quelle generate da una geopatia vera e propria legata a condizioni particolari nel sottosuolo.
Secondo alcuni studi è stato dimostrato che  il corpo umano, per riuscire a  liberarsi dalle tossine durante il sonno,

necessita di condizioni alcaline mentre i campi elettromagnetici aumentano l’acidità.


Bisogna sapere che dalla profondità della Terra arriva una radiazione naturale che normalmente non disturba l’attività

degli esseri viventi, uomini, animali e piante.
Ma questa radiazione diventa nociva quando incontra i campi elettromagnetici, pur se deboli, creati da vene d’acqua, crepe

sotterranee o da alcuni tipi di concentrazioni minerarie.
Quando ciò si verifica si manifesta la geopatia che ha come conseguenza uno stress geopatico; questo stress si può manifestare

in mal di testa, incubi, insonnia, stanchezza e depressione, crampi e tensione oculare

Inoltre gli animali hanno una sensibilità molto sviluppata nei confronti delle radiazioni telluriche e il loro modo di comportarsi è

utile per capire se ci si trova in presenza di geopatie.
Infatti i pastori, soprattutto anticamente, sono consapevoli del fatto che gli animali quando pascolano, evitano le zone

geopatiche e sono capaci di tracciare quindi dei sentieri di sicurezza.
In più gli allevatori e i contadini di una volta, studiavano il comportamento degli animali prima di decidere dove costruire la fattoria.
Ma è necessario precisare che gli animali però hanno reazioni diverse difronte alle zone geopatiche.
Precisamente se il cane preferisce zone in casa libere da irraggiamenti nocivi, il  gatto invece adora le sollecitazioni sotterranee,

per tanto se ad esempio sta sempre nello stesso punto del letto  è consigliabile cambiarne la posizione.
Mentre gli animali che non gradiscono  le geopatie sono: cavalli, mucche, maiali, pecore, cicogne (che nidificano solo in posti sicuri) e i topi.
Invece gli animali che scelgono appositamente le zone geopatiche sono: formiche, termiti, api, vespe, lumache e gatti.

Secondo alcuni studi pure la flora è capace di manifestare la presenza di condizioni di stress geopatico.
Infatti alberi deformi, mancanza di frutti o la tendenza di alcune piante a essere colpite dai fulmini sono le conseguenze più conosciute.
Inoltre la presenza rigogliosa di edera, felci e ortiche dimostrano la presenza di correnti telluriche ; invece piante curative,

come la calendula e la menta, amplificano aroma e proprietà grazie alla stimolazione delle radiazioni sotterranee.

Per poter individuare le geopatie esistono delle associazioni, ufficialmente riconosciute, che si occupano di rilevazioni sul posto, costituite

da  geobilogi, kinesiologi, radioestesisti, domoterapeuti e anche rabdomanti con affermate e garantite qualità professionali.

Però esiste un metodo casalingo, efficace e semplice, capace di rivelare una geopatia in un punto della casa, magari in zone dove si trascorrono

più ore, come sotto il letto, il divano o nella postazione di lavoro, cioè quello della cristallizzazione del sale.
Basta solo prendere  alcuni contenitori bassi di plastica e o di vetro ( ad esempio  quelli per conservare i cibi in frigorifero  ) e versare dentro 

un dito di acqua dove si farà  sciogliere del sale marino.
È necessario che la soluzione acqua-sale sia ben satura, quindi bisognerà versare il sale un po’ alla volta e mescolare a lungo, sarà satura

quando ad un certo momento il sale non si scioglierà  più.
A questo punto mettere i contenitori nei punti da misurare, sotto il letto, sotto il divano ecc e lasciarle alcuni giorni fino a quando l’acqua sarà evaporate del tutto.

Quando non ci sarà più acqua basterà notare il sale, se questo si sarà cristallizzato in modo uniforme non vi è alcuna geopatia se

invece la cristallizzazione è disordinata si è in presenza di una geopatia.

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