innaffiare le piante durante le vacanze
Dopo un anno di lavoro e ritmi incalzanti quotidiani arrivano finalmente le tante desiderate vacanze.
Nonostante la felicità per il periodo di relax che si prospetta davanti, si presenta anche il problema di come innaffiare le piante durante il
periodo della nostra assenza.
Alcune persone, molto fortunate, hanno la possibilità di lasciare le proprie piante a vicini, amici o parenti che gentilmente le innaffieranno; ma ci sono anche
persone che non hanno la possibilità di farsi aiutare e che però non devono scoraggiarsi.
Infatti esistono alcuni accorgimenti e metodi per poter prendersi cura delle proprie piantine anche durante la nostra assenza. metodi per innaffiare le piante durante le vacanze
Innanzitutto bisogna seguire alcuni accorgimenti molto utili da dover eseguire sia se ci si assenta per pochi giorni sia per più settimane e sono:
non lasciare le piante in casa al buio ma è consigliabile ( solo per periodi non eccessivamente lunghi, poiché la pianta potrebbe indebolirsi e danneggiarsi)
una leggera penombra capace di rallentare il processo vitale delle piantine e quindi minore necessità di acqua;
mettere le piante ( se possibile) sul balcone in una zona preferibilmente ombreggiata o meno soleggiata e vicine tra loro in modo
da creare un microclima umido, con una conseguente minor traspirazione delle piante e quindi minor consumo d’acqua e facendo in modo che le
piante più alte facciano ombra alle piante più piccole e le piante più piccole, con la loro vegetazione, facciano ombra al terreno delle piante più grandi.
mettere a fianco dei vasi, sia che si trovino al chiuso che all’aperto, dei recipienti pieni di acqua in modo tale che, evaporando, si possa creare
un ambiente umido; come innaffiare le piante in vaso durante le vacanze
intraprendere la coltura idroponica;
posizionare le piante in un’unica stanza, quella più luminosa, tutte vicine tra loro;
ricoprire la terra con della torba utile per ridurre l’evaporazione dai vasi.
usare anche un terriccio speciale composto di fibra di noce di cocco che può aumentare l’assorbimento dell’acqua e di renderla disponibile alla
pianta, accumulandone fino al 50% in più.
utilizzare dei dischi di copertura del terriccio in cocco o in tessuto tecnico per aiutare il vaso a mantenere l’umidità.
Bisogna sapere che esistono diversi metodi per innaffiare le piante durante le vacanze, metodi alcuni a costo zero ed altri con un minimo costo ma
comunque tutti facilmente eseguibili.
Il sifone comunicante.
Occorre prendere una bottiglia per vaso o un secchio per due o tre vasi e riempirli di acqua.
Mettere la bottiglia o il secchio ad un’altezza superiore rispetto a quella del vaso.
Poi prendere uno stoppino o dei fili di lana intrecciati, inumidirli e mettere un’ estremità nella bottiglia o nel secchio con l’acqua e l’altra estremità all’interno della terra del vaso per 2 o 3 centimetri.
Però nell’eventualità che il vaso sia molto grande è preferibile utilizzare più fili di lana o stoppini posizionati in posti diversi.
La bottiglia bucata.
Questo metodo per innaffiare le piante prevede di utilizzare una bottiglia di plastica e praticare dei fori sul tappo e sulla base della stessa, riempirla di acqua e inserirla nel terreno con il tappo bucherellato piantato nella terra.
Così facendo il liquido bagnerà il terreno lentamente.
Bisogna sapere anche che è possibile acquistare dei “beccucci” da avvitare alla bottiglia in sostituzione al tappo che, una volta inseriti nel terreno, faranno sgocciolare l’acqua mantenendolo umido.
Usare l’acqua complessata.
Nei Garden è possibile trovare i flaconi di acqua complessata, che è una speciale acqua in gel formata da fibre naturali e acqua demineralizzata.
I microorganismi presenti nel terreno scompongono la cellulosa e liberano l’acqua per un tempo che può variare dai 15 ai 20 giorni, dipende della confezione, del terreno e della temperatura.
Il flacone va inserito capovolto nel terreno più vicino possibile al fusto.
Bottiglie Rovesciate.
Un metodo molto conosciuto e per tanto utilizzato per innaffiare le piante durante le vacanze è quello di utilizzare delle bottiglie rovesciate.
Occorre solo riempire una bottiglia d’acqua da 1,5l o 2l fino all’orlo e fissare l’estremità aperta al terreno, effettuate un foro con uno spilla nella parte inferiore della bottiglia.
Ma per una migliore presa sul terreno e un rilascio più graduale è consigliabile utilizzare un gocciolatore con innesto per bottiglie di plastica, dal costo irrisorio e che
è acquistabile nei garden oppure su Internet.
Bottiglie Interrate
Questo metodo è molto utile nel caso in cui le piante sono disposte in piena terra, e consiste nell’ irrigazione a goccia mediante una bottiglia interrata.
Bisogna praticare due piccoli fori sul fondo di ogni bottiglia, assicurarsi che i fori non siano né troppo grandi da far svuotare in fretta il contenitore, né troppo piccoli da essere ostruiti dal terreno.
In più lasciando il tappo sulle bottiglie, queste si svuoteranno in modo lento e si andrà a risparmiare anche acqua.
Tessuto spugna
Un’altro metodo è quello di utilizzare un materiale innovativo chiamato “verdemagic”, cioè un disco realizzato in fibra sintetica capace di trattenere una riserva idrica fino a 13 volte il proprio peso, riuscendo ad idratare la pianta per molti giorni.
Praticamente trattiene l’ acqua e la libera gradualmente sul terreno, mantenendo l’ umidità corretta della terra.
Generalmente il suo costo si aggira circa sui 4 euro ed è ideale per brevi periodi di assenza, in più è anche riutilizzabile ed è ottimo anche per contrastare il fenomeno delle erbacce.
Utilizzo di acqua addensata
Per chi fa vacanze più prolungate possono ricorrere a degli Gel appositi da inserire nel terreno per irrigazioni dai 20 ai 30 giorni, dal costo contenuto.
Questo gel costituito da fibre di cellulosa trattiene l’acqua per poi rilasciarla lentamente quando il prodotto viene messo a contatto con il terreno.
Usare Acquagel.
È un nuovo prodotto che consente di innaffiare le piante automaticamente per 30 giorni in modo naturale e costante.
Infatti è naturale al 100% pertanto è innocuo per le piante, non è tossico per gli organismi viventi, poiché è formato principalmente di acqua,
per cui si può utilizzare anche su piante da orto.
È super efficace, occorre semplicemente è versare il gel nel terriccio ed innaffiare, il gel tratterrà l’acqua per molto tempo, rilasciandola lentamente nel terreno.
Sistemi di irrigazione a goccia e micro irrigazione.
Questi sistemi per irrigazione a goccia e micro irrigazione sono un ottima soluzione, c’è ne sono di diversi tipi e quindi di prezzo diversi, dai più semplici da utilizzare
con un temporizzatore da applicare al rubinetto a quelli più complessi che si possono attivare anche tramite cellulare ad esempio o quelli pre montati da installare
al momento di realizzazione del giardino.
Con questi sistemi è possibile somministrare la giusta quantità d’acqua a ogni singola pianta, garantendo il corretto apporto di nutrienti nei tempi e nelle dosi corrette.
Non solo nei periodi delle vacanze ma anche tutto l’anno facendo risparmiare tempo a chi utilizza questo metodo, che può essere applicato sia ai
giardini, terrazzi, serre e in pieno campo.
Vasi autoinnaffianti.
In vendita esistono i VASI AUTOINNAFFIANTI, cioè vasi provvisti di una intercapedine dove si tiene la riserva d’acqua.
L’acqua passa nel terreno tramite stoppini o membrane apposite (lo stesso sistema del sifone comunicante).
Per poter utilizzare questo metodo bisogna che la pianta sia travasata in questi vasi per tempo
Ti potrebbe interessare:
Insetticidi naturali fai da te efficaci contro parassiti e insetti
Proprietà curative della pianta grassa crassula
rimedi per innaffiare le piante durante le vacanze