Home » Come conservare i rami d’ulivo dopo Pasqua.

Come conservare i rami d’ulivo dopo Pasqua.

by Eleonora
0 commento 3 Minuti Leggi
Come conservare i rami d’ulivo dopo Pasqua.

conservare rami ulivo

Entra nel nuovo canale whatsApps di Ealcubo

Il simbolo per eccellenza delle festività pasquali è il rametto di ulivo, tipico della Domenica delle Palme.

La Domenica delle Palme celebra l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, rappresenta la gioia di chi, accogliendolo, stendeva a terra i mantelli e tagliava rami di palma per poterli agitare festosamente.

La Domenica delle Palme per i cristiani, in realtà festeggiata pure dagli Ortodossi e dai Protestanti, è la domenica prima di Pasqua. Precisamente è il giorno in cui, secondo la tradizione, Gesù entrò a Gerusalemme, accolto da una folla festante.

Molte persone scelgono di tenerli in casa come elemento decorativo e come ricordo della Domenica delle Palme e della Passione di Gesù.
Questi rametti sono a tutti gli effetti oggetti sacri, visto che sono stati benedetti durante la messa, diventando così dei sacramentali, e il Codice di Diritto Canonico proibisce assolutamente di gettare via oggetti sacri.
Infatti essi meritano un posto speciale nella propria casa, come promemoria dell’amore di Cristo, del suo sacrificio per noi.

Ecco che così nasce l’esigenza di come poter conservare l’ulivo a lungo, senza farlo danneggiare.
In realtà, ci sono diversi metodi di conservazione, tutti efficaci e nessuno complicato.
Un primo metodo consiste nella soluzione più semplice e pratica, che prevede di racchiudere l’ulivo in un sacchetto per alimenti.
Così facendo si eviterà la dispersione di foglie e polline, proteggendolo anche dalla polvere.
Si deve utilizzare a una busta trasparente, in modo tale da tenere d’occhio eventuali cambiamenti, oppure adoperane uno con stampe religiose, se si è particolarmente devoti.
Inoltre la religione ha la la tradizione di bruciare i rametti per creare le ceneri in vista del Mercoledì delle Ceneri.
Anzi alcune chiese offrono questo servizio alla comunità di fedeli, raccogliendo gli ulivi benedetti e bruciandoli collettivamente. In alternativa è possibile bruciarli in casa in un camino o in un braciere sicuro.

L’ulivo può essere anche considerato un elemento decorativo tra le mura domestiche, da collocare, ad esempio, dietro a un crocifisso, un quadro religioso o una statua sacra.
Ma poiché con il tempo si seccherà, le foglie potrebbero staccarsi, quindi è consigliabile posizionarlo in un luogo sicuro e lontano da correnti d’aria.
E’ pure un’ottima idea seppellire i rametti nel proprio giardino, così da restituire alla terra un simbolo di vita e rinascita.
Infine, se nessuna di queste opzioni ci soddisfano, anziché buttarlo, e’ possibile restituire l’ulivo in chiesa, che probabilmente sarà utilizzato in riti religiosi o nella creazione di nuove decorazioni sacre.

You may also like

Nel blog si parlerà un po’ di tutto quello che può interessare alle famiglie, bambini, salute, curiosità, benessere, informazione e ricette.

Scelti da noi

Articoli Recenti

ealcubo.org Right Reserved.

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?
-
00:00
00:00
Update Required Flash plugin
-
00:00
00:00