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Naso chiuso nei bambini: i rimedi per liberarlo

by Eleonora
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Per tutte le persone avere il naso chiuso, soprattutto di notte, è particolarmente fastidioso e spesso si passa la notte insonne.

Ma se gli adulti, quando hanno il naso chiuso, respirano automaticamente dalla bocca, i bambini invece, non sempre riescono a fare questo, per cui, per loro il disagio provocato dal naso chiuso aumenta moltissimo. naso chiuso bambini rimedi

Ma proprio per i bambini esistono diversi metodi e tecniche da poter utilizzare per liberare il naso chiuso: gli aspiratori nasali, i bagni di vapore, spray nasali, anche il latte materno; così si può dire tranquillamente che sono innumerevoli i consigli e i rimedi casalinghi disponibili quando il naso del bambino è chiuso. naso chiuso bambini rimedi

Bisogna precisare però che non tutti gli starnuti del bambino sono indice  di un raffreddore, persino un naso che cola o che si blocca non significa la presenza di un’infezione.
Infatti i bambini, solitamente hanno un contatto limitato con le altre persone, virus e batteri , quindi non prendono il raffreddore molto facilmente.

Molto spesso quando i bambini starnutiscono, fanno fatica a respirare oppure hanno un po’ di muco, è dovuto alla conformazione del loro nasino.
Infatti le cavità nasali in un neonato sono ancora molto strette e quindi si bloccano molto rapidamente.
Addirittura anche i granelli di polvere, l’aria secca o fredda, oppure un profumo sconosciuto possono far starnutire il bambino e fargli colare il naso.

Questo tipo di raffreddore è chiamato anche raffreddore infantile, è di solito innocuo, oltre che con lo starnuto e con il naso che cola, si manifesta anche con il respiro affannoso.

Per riconoscere il raffreddore nel bambino bisogna che si manifestino alcuni sintomi:
               sonno inquieto
               muco nasale giallo o verde
               aumento della lacrimazione durante il giorno
               accentuato bisogno di coccole
               tosse
               maggiore inquietudine anche durante il giorno
               rifiuto di bere

Anche se i bambini sono particolarmente a rischio raffreddore, nelle prime settimane di vita, è bene consultare un pediatra; anzi bisogna farlo ogniqualvolta si è preoccupato per la salute del proprio bambino.
Poiché a volte un semplice raffreddore può portare ad una malattia più grave, come la polmonite, la bronchite o l’infezione dell’orecchio medio  è meglio andare dal pediatra affinché tutto vada per il meglio.

Inoltre esistono dei sintomi per i quali si deve assolutamente andare dal pediatra.
Tra questi ci sono:
               febbre
               un maggiore bisogno di dormire
               rifiuto di bere
               mal d’orecchi (riconoscibile dal toccare frequentemente l’orecchio o dall’aumento del movimento avanti e indietro della testa)
               tosse

Sicuramente i farmaci per gli adulti non sono gli stessi che possono usare per liberare il naso dei più piccoli; per tanto la scelta migliore quando il nasino del bambino è chiuso, è optare per rimedi casalinghi.
Qui di seguito ne verranno elencati i più efficaci per tornare a respirare in fretta.

Latte materno contro la secchezza delle mucose.

Per liberare il naso chiuso, si può semplicemente mettere una goccia di latte materno in ogni narice.
È bene assicurarsi che la mucosa del naso rimanga umida e non si secchi; inoltre il latte materno contiene anche anticorpi che rafforzano il sistema immunitario del bambino quando lo si beve, e quando viene versato nel naso del bambino aiuta a combattere il raffreddore.

Cipolle contro il naso congestionato del bambino.

In particolare di notte, i piccoli soffrono molto quando il naso è chiuso e visto che gli oli essenziali devono essere evitati, poiché possono causare reazioni allergiche, è possibile liberare il nasino del bambino, delicatamente, attraverso i vapori emanati appendendo un sacchetto di cipolle tagliate a dadini sul o accanto al letto del piccolino.

Invece le attenzioni da utilizzare contro il naso chiuso nei bambini sono:
               arieggiare la stanza il più spesso possibile
               aumentare l’idratazione bevendo di più
             sollevare la parte superiore del corpo durante il sonno (in modo che il muco possa defluire)
               deumidificare la stanza (può essere ottenuta semplicemente appendendo asciugamani umidi sui caloriferi)
               aspirare dal naso il muco in eccesso

Invece si il naso chiuso del bambino continua a persistere senza che nulla possa essere d’aiuto, si può ricorrere alle gocce per il naso, specialmente per i neonati; queste aiutano a liberare il naso dolcemente, sgonfiando la mucosa.
È necessario che le gocce nasali siano davvero adatte ai bambini; a volte può essere sufficiente anche solo applicare le gocce in una narice.

Comunque il metodo più usato per liberare il naso dei bambini è l’aspiratore nasale, anche se non è così facile da usare correttamente.
Per tanto, è importante, prima di cercare di aspirare il muco dal naso del bambino per la prima volta, chiedere al pediatra quale sia il corretto utilizzo dell’aspiratore nasale.

Generalmente l’aspiratore nasale sul bambino si usa nel seguente modo:

1. Iniziare usando una semplice soluzione salina per inumidire l’interno del naso, ciò sarà utile per ammorbidire  il muco che si è già solidificato e il naso chiuso potrà essere liberato più facilmente.
2. Posizionare la testa del bambino un po’ più in alto o tenerla con il palmo della mano.
3. Premere l’aspiratore nasale. (acquistala su amazon clicca qui)
4. Chiudere una delle due narici del bambino e posizionare l’aspiratore nell’altra.
5. Procedere all’aspirazione.
6. Ripetere tutto con brevi interruzioni fino a quando non c’è più muco.
7. Seguire gli stessi passaggi anche per l’altra narice.

Dopo aver usato l’aspiratore nasale, è necessario pulirlo e disinfettarlo accuratamente, lavandolo sotto l’acqua calda, bollendolo, usando del bicarbonato; sicuramente sarà utile seguire attentamente le istruzioni sulla confezione che daranno informazioni sulla pulizia.

Leggi anche:

Che cosa non bisogna proibire ai bambini.

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