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Fibromialgia: sintomi e cause.

by Piero
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causa fibromialgia

causa fibromialgia

La fibromialgia è una vera e propria patologia inabilitante, anche se in modo erroneo è considerata come un effetto “collaterale” della depressione.

Questa è un disturbo cronico, che comporta: fitte muscolari, stanchezza generalizzata e dolore acuto in

corrispondenza a una leggera pressione esercitata in alcuni punti del corpo.
In più viene associata all’artrite ma a differenza da questa, non genera una reazione infiammatoria o danni

ad articolazioni e muscoli.
I sintomi sono da associare a una disfunzione delle aree del cervello che elaborano il dolore.
La fibromialgia è una sindrome molto comune, basta pensare che colpisce dai 3 ai 6 milioni di

americani, dei quali l’80-90% sono donne.

Ha diversi sintomi e possono anche non comparire tutti insieme, sicuramente quelli comuni

a tutti coloro che soffrono di fibromialgia è il dolore generalmente concentrato al collo, spalle e braccia

ma in realtà può comparire ovunque.
Il peggioramento dei sintomi di questa patologia, in particolare frequenza e gravità, dipendono

dallo stress, dal clima e dalle ore effettive di sonno dormite.

I sintomi da ritenersi più comuni sono:
stanchezza,

peggioramento nella qualità del sonno (difficoltà ad addormentarsi, frequenti risvegli),
mal di testa,
dolori acuti,
ansia,
depressione,
difficoltà a concentrarsi,
diminuzione della forza in mani e braccia,
crampi notturni.

Possiede anche altri sintomi meno comuni e sono:
contrazioni muscolari incontrollate;

difficoltà a mantenere l’equilibrio;
confusione mentale e problemi di memoria;
alterata percezione di caldo e freddo;
ipersensibilità, soprattutto della vista (fastidi alla luce, al monitor del pc, della televisione…);
metereopatia.

Per chi soffre di fibromialgia è consigliabile uno stile sano di vita, una dieta adeguata e l’uso

di integratori per combattere il senso di affaticamento.
Bisogna evitare gli eccessi, ridurre gli zuccheri, soprattutto raffinati, caffè, alcol, carne rossa, latticini

e in caso di intolleranze confermate, evitare alimenti contenenti glutine, andando a prediligere fonti

di vitamine e sali minerali.

Alcuni studi ipotizzano che questa patologia possa essere causata da possibili alterazioni di

neurotrasmettitori, ormoni, cicli del sonno e a un profondo stress ma in verità ancora non si

conoscono le cause precise.

Ma bisogna precisare che in diversi casi di fibromialgia sono emerse condizioni comuni, in particolare

in merito ai fattori sottoelencati.

Carenza di vitamine e magnesio.
Le persone affette dalla fibromialgia soffrono di alcune carenze particolari come quelle di

vitamina B12, vitamina D e magnesio.

Mutazioni del gene MTHFR.
Sono state riscontrate delle mutazioni a livello del gene MTHFR (MetilenTetraHydroFolatoReduttasi), in alcuni

casi di fibromialgia.
Questo gene è capace di causare una maggiore difficoltà, dell’organismo, di disintossicarsi da tossine

come mercurio e piombo.
In base al numero di mutazioni presenti in questo gene, si genera una maggiore o minore necessità di

B6 metile, metil-B12 e acido folico utile al meccanismo di disintossicazione di funzionare correttamente.

Intolleranza al glutine.
La fibromialgia può essere anche collegata all’intolleranza al glutine, entrambe le patologie hanno dei

sintomi comuni come ad esempio la fatica, la depressione e i disturbi del sonno.

Micotossine
Le micotossine, sostanze tossiche prodotte dai funghi, possono essere presenti nelle urine, dimostrando

di essere stati esposti a muffe tossiche.

Aumento di episodi di candida.
La fibromialgia è causa anche di una crescita eccessiva di candida, con conseguenti sintomi

fastidiosi, come problemi digestivi, affaticamento, confusione mentale e dolore.

Proliferazione batterica intestinale e permeabilità intestinale.
Nel caso in cui si ha uno squilibrio nel nostro corpo, i batteri tendono a proliferare eccessivamente, magari

a causa di una dieta ricca di zuccheri o uso smodato di antibiotici, andando così ad ostacolare

la capacità di digerire e assorbire le sostanze nutritive, soprattutto la vitamina B12.
Anche il glutine può causare una proliferazione batterica intestinale e può portare a un’intolleranza al glutine.

Tiroide
Il corretto funzionamento della tiroide permette di tenere, con più facilità, sotto controllo l’affaticamento, la confusione mentale, la depressione e i disturbi del sonno, che sono spesso legati alla presenza di fibromialgia.
Infatti questa malattia è spesso associata alla presenza di malattie autoimmuni, come l’ipotiroidismo.

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