baciarsi sotto il vischio
Durante le festività natalizie ci sono delle tradizioni, in Italia e nel mondo, irrinunciabili come quella di baciarsi sotto una
pianta di vischio a Natale e Capodanno.
Questa tradizione è un rito propiziatorio che porta fortuna e che ha radici nella leggenda. Il perchè baciarsi sotto il vischio porta fortuna agli
innamorati, deriva da una leggenda legata ai vichinghi, i quali collegavano il vischio alla dea dell’amore Freya, una delle tre spose di Odino.
Il re Odino aveva molti figli e tra questi il cattivo Loki che provava invidia verso il figlio di Freya di nome Baldr.
Giacché era il più amato, per proteggerlo da lui, la dea fece giurare ogni creatura vivente a non fargli del male, però si scordò di far giurare il vischio.
Così visto che Loki voleva Baldr morto, per invidia costruì un’arma realizzata con i rami del vischio e lo uccise.
La dea in balia dello sconforto, versò infinite lacrime sul corpo senza vita del figlio.
Le sue lacrime si trasformarono nelle bacche del vischio e miracolosamente il figlio tornò in vita .
Si narra che la dea continuerebbe a proteggere ancora chi si scambia un bacio sotto il vischio, in senso di ringraziamento. Anche i druidi (persone che
possedevano un ruolo sacerdotale e che spesso erano anche maestri, giudici e consiglieri del re ), utilizzavano questa pianta prima del solstizio
d’estate, bruciandone alcuni rami per scacciare via la sfortuna.
Questa tradizione venne poi utilizzata pure dai cristiani nel periodo natalizio, poiché la pianta aiuterebbe a proteggere la casa e ad allontanare
qualsiasi forma di sfortuna.
Inoltre se due innamorati si baciano sotto il vischio, pure il loro amore sarà baciato dalla fortuna e ogni problema sarà mandato via.
Mentre l’usanza di appendere il vischio in casa durante le celebrazioni del Natale e le feste di fine anno, può essere fatta risalire all’Inghilterra di fine
Ottocento, con Charles Dickens che nel 1836 fece, per la prima volta, un riferimento scritto all’usanza del bacio.
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