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I bambini e i disturbi del sonno.

by Piero
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disturbo del sonno bambini

La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, SIPPS, ha intrapreso un nuovo progetto “Nutripiatto” con il quale si vuole fornire un orientamento nutrizionale

per bambini da 4 a 12 anni, facendo capire ai genitori l’importanza di un giusto sonno, in termini di quantità e qualità, sia per i genitori stessi che per i

bambini, attraverso dei consigli utili.
I disturbi del sonno che compaiono già in età neonatale, generalmente si protraggono sia nei bambini che negli adolescenti. Una delle cause per cui si

verifica ciò è dovuta al rilascio degli ormoni della crescita durante il sonno. disturbi sonno bambino cause
Un aspetto importante che va ad incidere sul sonno è anche da considerarsi l’alimentazione, infatti sonno ed alimentazione sono strettamente collegati fra loro.

Effettivamente un’alimentazione errata e malattie gastriche influiscono negativamente sul sonno.
Ne sono un esempio i neonati che per alimentarsi si svegliano più volte durante il sonno e se hanno delle coliche la situazione peggiora ulteriormente, anche

perché pensando che il neonato pianga dalla fame si tende, involontariamente, ad iper alimentarlo.
I ricercatori che studiano il sonno hanno stilato, in linea di massima, una media giornaliera di sonno in base all’età:
fino a 12 mesi: 14-18 ore compresi giorno e notte,
1 a 5 anni: 12-14 ore distribuite nelle 24 ore, disturbi sonno bambino cause

6 a 10 anni: 10-12 ore al giorno,
11 a 18 anni: 8-10 ore al giorno.


Alcuni consigli di una buona alimentazione e quindi un buon sonno prevedono:
               evitare il sale nelle minestrine,
               somministrare il formaggio in quantità ridotte (5-10 gr) sempre per evitare grandi quantità di sale,
               dare carne rossa non più di 1-2 volte a settimana: le proteine della carne in eccesso possono provocare sete ed impedire al bambino di dormire

perché ha necessità di bere e di conseguenza quella di urinare,
        ⁃       non esagerare con le verdure passate nella pappa a cena perché possono provocare meteorismo e coliche addominali e quindi impedire il sonno normale.
Secondo diversi studi effettuati gli alimenti che favoriscono il sonno sono:
        ⁃       il triptofano, cioè l’aminoacido utile alla produzione della serotonina, l’ormone che favorisce la tranquillità e interviene sui meccanismi che regolano il tono dell’umore.

È contenuto in buone quantità nel latte, nello yogurt, nel riso, nell’orzo, nei legumi, nelle mandorle e nei pinoli.
        ⁃       il potassio che è il sale minerale che assicura il benessere del cuore, favorisce la regolarità del battito, attua un effetto rilassante e che una sua

eventuale carenza può, come conseguenza diretta, compromettere il riposo notturno.

È contenuto in buone quantità nelle zucchine, nelle albicocche, nelle banane, nelle carote, nelle prugne, negli spinaci, nel pollo e nello yogurt.

Ne sono ricche anche le patate che, oltre al potassio, contengono zuccheri che agevolano l’utilizzo del triptofano.
        ⁃       la vitamina B6 è una delle sostanze che più aiutano l’organismo a utilizzare il triptofano. Per questo motivo è consigliabile introdurre nella

dieta del piccolo: latte, riso, orzo, patate, carni bianche e banane.
        ⁃       le erbe infine sono molto importanti per conciliare il sonno. Tra queste troviamo la camomilla, il biancospino, la melissa, la passiflora, il tiglio,

la valeriana e la verbena. Considerate ‘erbe della buonanotte’, con cui preparare infusi e tisane da somministrare a bambini sopra l’anno di vita.
Invece gli alimenti e le abitudini da evitare visto che ostacolano un sonno corretto sono:
        ⁃       le proteine contenute nella carne e nel pesce possono avere un effetto eccitante, meglio quindi inserirle nei pasti del mezzogiorno; la sera

meglio usare pasta, riso e cereali, con aggiunta di legumi.


        ⁃       caffè , tè, cioccolato, broccoli, broccoletti, cime di rapa e tutti i formaggi stagionati sono da evitare dopo le ore 17, perché contengono tiramina,

una sostanza che può ostacolare il sonno e causare irrequietezza.
               spegnere o evitare che siano a disposizione televisione, computer, tablet, telefoni cellulari nella stanza del bambino.
               evitare esercizi fisici intensi almeno un’ora prima di coricarsi, perché innalzano la temperatura corporea.
               mantenere costante la routine del sonno: l’orario della nanna è molto importante per i più piccoli.
Comunque il pediatra resta la persona più adatta alla quale ogni genitore deve rivolgersi per qualsiasi problema riguardante il bambino.

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