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Alcuni consigli per motivare i bambini a studiare

by Piero
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motivare i bambini a studiare

motivare i bambini a studiare

Ogni bambino ha bisogno di una buona guida genitoriale per potersi prefissare obiettivi importanti ed utili per il suo futuro; per tanto uno dei compiti di ogni genitore

è quello di seguire e motivare i propri figli, in ogni fase della loro vita e quindi anche per lo studio.

Proprio per quanto riguarda lo studio non è sempre facile riuscirci però, poiché i bambini hanno le proprie esigenze e aspirazioni e purtroppo, spesso accade che, lo

studio non rientra tra queste, ogni genitore deve fare il suo meglio affinché la cosa possa cambiare.

È fondamentale motivare i bambini oggi a studiare perché così un domani possano ricevere la giusta educazione e istruzione utile a consentire loro di poter svolgere il lavoro desiderato.

Per cui è importantissimo credere in loro, spronarli ed incoraggiarli allo stesso tempo.

Esistono alcuni consigli/strategie da tener presente per poter motivare i bambini a studiare.

Anche se bisogna considerare che ogni bambino è unico e perciò ha un modo esclusivamente suo per apprendere e progredire; l’importante è incoraggiarlo e metterlo

nelle condizioni migliori per poter studiare.

Una posto dedicato allo studio.

Se in casa si ha una stanza in più da poter dedicare esclusivamente allo studio sarebbe un’ottima cosa; ma se, come spesso capita, si possiede una casa piccola, si può sistemare

la scrivania nella sua stanzetta o in un angolino qualsiasi di casa ma l’importante è far stare tranquillo il bambino durante le ore di studio, farlo stare

lontano dai rumori, confusione e distrazioni varie.

Stabilire degli orari.

Al bambino devono essere assegnate delle ore di studio da rispettare in modo tale da renderlo responsabile e renderlo consapevole che solo dopo aver studiato c’è la possibilità di dedicarsi al gioco.

Così si acquisisce la responsabilità di dover studiare per poi raggiungere un obiettivo che magari è quello di poter giocare.

Non può essere di certo il bambino stabilire quando è come studiare poiché sicuramente non svolgerebbe tutti i compiti e nel modo corretto.

Fargli capire l’importanza dello studio per avere un lavoro futuro.

Ogni bambino sogna di poter svolgere un determinato mestiere da grande, che sicuramente cambia man mano che cresce poiché acquista consapevolezze diverse

man mano che cresce.

L’importante è fargli capire che lo studio è fondamentale per poter svolgere il lavoro dei propri sogni.

Obiettivi semplici.

Nel caso in cui un bambino non ha una grande propensione allo studio è importante proporgli obiettivi semplici e pause ricorrenti durante le ore di studio.

Così facendo si aiuta il bambino ad allenare la concentrazione per brevi periodi inizialmente, che andranno allungati man mano che passano i giorni.

.

Assegnare delle ricompense.

Ogni genitore può premiare il proprio figlio nel caso in cui svolga i compiti nel miglior modo possibile.

Delle giuste ricompense, senza esagerare, in base ai gusti e preferenze del bambino: tipo dei pacchetti di figurine in più, un dolce preferito, ore in più di gioco ecc….

Lo studio di gruppo.

Generalmente i compagni di classe sono una vera fortuna per ogni bambino, visto che, probabilmente, le amicizie che coltiva da piccolo le manterrà negli anni e forse anche tutta la vita.

Ma lo studio collettivo può essere un problema perché i bambini di solito studiando in compagnia hanno più possibilità di distrarsi.

Però quest’attività può essere concessa di tanto in tanto, magari per poter ripassare reciprocamente la lezione dopo averla già imparata però e poi dedicarsi un po’ al gioco.

Evitare paragoni con gli altri compagni.

È importante spronare i propri figli senza incorrere nell’errore di paragonarli ad altri compagni, perché così facendo si rischia di far nascere antipatie e rivalità poco sane tra i bambini.

Sapere l’opinione che ha nostro figlio sulla scuola che frequenta.

A volte può capitare che la scuola che il bambino frequenta non è di suo gradimento, a causa dei compagni, il metodo di insegnamento delle maestre ecc…, quindi è necessario

capirne di più ed andare a fondo sulla faccenda per poi intervenire e prendere le decisioni più giuste.

Fai decidere al proprio bambino figlio alcune cose che lo riguardano.

Bisogna ricompensare il bambino per i buoni risultati raggiunti con cose da grandi, magari dandogli la possibilità di invitare un amico a casa oppure di andare lui a casa

del compagno; dandogli la responsabilità dell’obbligo, del dovere ed anche nel piacere.

Aiutare i bambini a fare i compiti ma nel modo giusto.

È corretto aiutare i bambini in quelle materie difficili per lui ma affiancandolo e dandogli magari un’ulteriore spiegazione; ma è sbagliato sostituirsi nel fare i compiti

magari perché è troppo stanco o altro, poiché significherebbe non permettergli di imparare.

E’ giusto aiutarlo, ma nel senso che lo si affianca in quelle materie o passaggi difficili dove ha bisogno di una spiegazione extra.

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