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Il motivo per cui i bambini si comportano male con i propri genitori.

by Piero
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Frequentemente può accadere che i bambini piccoli adottano un brutto comportamento nei confronti dei propri genitori.
Questo non è dovuto solamente al carattere ma accade anche perché, proprio come succede negli adulti, hanno la necessità esternare

i loro momenti di rabbia o di frustrazione.
Ma visto che i bambini non hanno la giusta maturità per poter esternare correttamente i loro sentimenti, alla fine si scatenano in pianti, urla e capricci.

Cosa fare se il bambino si comporta male con i genitori.
Sicuramente questo comportamento del bambino, basato su urla, pianti e capricci va placato; ciò non è facile e ne veloce però bisogna far capire

al piccolo che questi atteggiamenti non sono per niente positivi, tant’è vero che si riesce ad ottenere ben poco.
Per cui ogni genitore, per raggiungere questo obiettivo, deve armarsi di tempo, pazienza e rinunciare a metodi bruschi.

È inutile dirlo che i genitori sono fondamentali nella vita del proprio bambino, infatti svolgono un ruolo di responsabilità molto importante, che comprende

anche far capire e far distinguere al bambino, le azioni giuste
da quelle sbagliate e anche quali sono gli atteggiamenti necessari in determinate situazioni e quelli che invece sono da evitare.
Ma soprattutto ogni genitore deve capire perfettamente quali sono tutte le necessità del proprio bambino.

Solitamente i comportamenti peggiori di un bambino, si manifestano soprattutto all’interno della propria casa, probabilmente perché è il luogo in cui il bambino si sente più al sicuro.
Effettivamente negli ambienti diversi da quello di casa, come ad esempio scuola, parco ecc…, ci sono delle regole alle quali doversi attenere e se mentre con i propri genitori

passano gran parte del loro  tempo ( vivendo insieme momenti importanti sia positivi che negativi) hanno più confidenza mentre, al contrario, in presenza di altre

persone non riescono ad esternare tutte le emozioni e sentimenti che provano in quel momento, così vanno a reprimere il loro atteggiamento.

Tutti gli atteggiamenti negativi come pianti, urla e capricci vari sono causati dal bisogno di sfogare lo stress che il bimbo ha accumulato in precedenza, magari a s

cuola ( che è considerato l’ambiente più rigoroso in assoluto ), e questi sfoghi spesso avvengono di sera quando si somma anche la stanchezza che va ad aggravare

ulteriormente il loro stato emotivo già provato.

Per tanto è consigliabile suggerire al bambino un modo costruttivo con cui sfogarsi, facendogli usare i suoi giochi preferiti ad esempio, anche se l’ideale sarebbe farlo

andare a dormire in modo tale che riposando possano essere eliminate tutte le tensioni che si sono sommate durante tutto il giorno.

Il bisogno da parte del bambino di sfogare lo stress che ha accumulato , non è l’unica causa di un suo cattivo comportamento ;
questo può verificarsi anche per una necessità di attenzione.
Molto di frequente un comportamento negativo può essere sintomo di una carenza di attenzioni, perché molte volte i genitori sono super impegnati per motivi di

lavoro o altri impegni imprescindibili e di primaria importanza.
Però nonostante i vari impegni, se pur importantissimi, bisogna trovare sempre del tempo da dedicare ai propri bambini e dedicare loro più attenzioni

possibili e ristabilire una nuova scala di priorità dove porre sempre al primo posto i figli.

Un’altra  motivazione di un comportamento discolo del bambino, può essere il suo bisogno di confrontarsi con il genitore.
Così facendo il bambino sta imparando a conoscersi e a conoscere il mondo che lo circonda, quindi il confronto è un metodo istintivo per poter capire

le proprie capacità, il proprio ruolo e quello degli altri.
Pur essendo un momento fondamentale della crescita di ogni bambino, bisogna che il genitore sia sempre presente e seguirlo con attenzione e fermezza e

far capire ai propri figli quale sia la strada giusta da seguire.

L’ultimo motivo che può causare un cattivo comportamento del bambino può essere dovuto al suo tentativo di esprimere un certo bisogno facendolo nel modo sbagliato.
Basta pensare ai capricci più comuni che i bambini fanno, tipo quando vogliono un giocattolo, quando vogliono essere presi imbraccio, quando hanno

fame, quando c’è la necessità di cambiare il pannolino ecc…

In questo caso, ogni genitore deve far capire al proprio figlio che ogni esigenza è diversa dall’altra, quindi non può essere adottata una sola espressione uguale per tutte.

In fine è importante sapere che se  i bambini, indipendentemente se maschi o femmina, fanno capricci soprattutto con i genitori e meno con il resto delle

persone, è dovuto a una maggiore confidenza che si ha con i propri genitori, inoltre non significa necessariamente che si è dei cattivi genitori.
Mentre è molto più probabile che c’è la necessità di dare ai propri figli particolari attenzioni in  una determinata fase della vita, dalla quale sono passati un po’ tutti.

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Nel blog si parlerà un po’ di tutto quello che può interessare alle famiglie, bambini, salute, curiosità, benessere, informazione e ricette.

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