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La borragine, un’erba di campo gustosa e salutare.

by Eleonora
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erba borragine

Bisogna sapere che la borragine è una pianta antiossidante, antinfiammatoria e molto utile per il cuore.
Inoltre nella medicina popolare antica, si utilizzavano le foglie e le sommità fiorite, per riuscire ad abbassare febbre e calmare la tosse secca.
Era anche conosciuta come diuretico ed emolliente per i tessuti molli, in virtù delle mucillagini.
Per finire, sempre nei tempi antichi, si diceva che un decotto di borragine era utile per allontanare la tristezza e dare la gioia di vivere.

Descrizione della pianta.
La borragine è una pianta che può raggiungere l’altezza di 80 cm; ha foglie ovali ellittiche, picciolate, con una ruvida peluria, sono di colore verdi-scure raccolte a rosetta

basale, lunghe 10-15 cm e poi di minori dimensioni sullo stelo.
I fiori hanno cinque petali, disposti a stella, di colore blu-viola, al centro sono visibili le antere derivanti dall’unione dei 5 stami.
I fiori sono sommitali, sono raccolti in gruppo, penduli in piena fioritura, di breve durata e dai lunghi pedicelli.
I frutti sono degli acheni che possiedono al loro interno diversi semi di piccole dimensioni, da cui è possibile ricavare un olio prezioso.

Questa pianta dalle grosse foglie spesse e leggermente pelose, si raccolgono a partire da aprile e per tutto il periodo estivo.
È molto utile sapere che è una pianta preziosa grazie alle sue proprietà che le permettono di essere utilizzata in cucina, in campo cosmetico e quello medico.


Habitat della borragine.
È Originaria dell’Oriente ma è diffusa in gran parte dell’Europa e nell’America centrale, dove cresce in forma spontanea fino ai 1000 m; però viene anche coltivata in tutti i paesi

dal clima temperato.
La borragine è chiamata in botanica borrago officinalis, è una pianta erbacea perenne che è in grado di crescere allo stato selvatico in tutta l’Italia mediterranea, particolarmente in

Liguria e in Campania dove si utilizza moltissimo in cucina, soprattutto per poter preparare gustosi ripieni, come quello dei ravioli.

Come pulire e conservare la borragine.
La borragine la si può acquistare a mazzetti, scegliendo quelli che hanno le foglie turgide, di un bel colore verde e non appassite, ingiallite, bucate o macchiate. Le foglie poi devono

essere private del picciolo, lavate e nel caso in cui non vengono subito utilizzate, vanno conservate in frigorifero o in un luogo fresco, magari in una cassetta, non troppo

schiacciate, coperte da un telo bagnato e consumate entro un paio di giorni. Sicuramente è consigliabile pulirle e lavarle il giorno dell’acquisto per evitare sprechi.




Proprietà della borragine.
Nella medicina popolare venivano fatti infusi di fiori e foglie di borragine per poter combattere la tosse, le infiammazioni bronchiali e anche come diuretico.
Invece utilizzare l’olio di borragine,
ricavato  dalla prima spremitura a freddo del seme, e’ molto efficace contro l’invecchiamento delle pelle, la disidratazione, il cedimento dei tessuti e le unghie fragili.

Bisogna sapere che i semi della borragine contengono acidi grassi polinsaturi (alfa-acido linoleico 32-38%; acido linoleico 18-25%; acido oleico 15-19%), sono dotati di proprietà

antinfiammatoria per i tessuti, riequilibrante del sistema ormonale femminile e protettiva del sistema cardiovascolare.
Come detto precedentemente dai semi della pianta, si ottiene un olio vegetale, molto utile in patologie della pelle con componente allergica, come eczemi, dermatosi, psoriasi.
Inoltre visto la presenza di fitoestrogeni, in grado di riequilibrare il sistema ormonale femminile, quest’olio viene usato in fitoterapia in caso di irregolarità del ciclo, dolori

mestruali, amenorrea e cisti ovariche. 
Ma anche per poter ridurre i sintomi della sindrome premestruale e della menopausa.
In più, visto l’elevato contenuto di ormoni vegetali, viene usato nella formulazione di prodotti per poter rassodare il seno, per i disturbi cutanei e impurità dovuti al ciclo 

come: acne, eccessiva produzione di sebo e punti neri.

Quest’olio può essere utilizzato direttamente sulla pelle del viso, come contorno occhi naturale e potente antirughe, per riuscire a combattere le antiestetiche macchie cutanee o contro le smagliature.
Il suo utilizzo è ottimo grazie all’azione antiossidante compiuta dai suoi principi attivi, in grado di poter contrastare l’invecchiamento cutaneo e rigenerare a pelle secca.

L’olio di borragine deve essere usato direttamente sulla pelle possibilmente la sera, per poter così usufruire della sua azione antiossidante e riparatrice sulla pelle secca o in presenza di rughe.
Ma può essere anche aggiunto alla propria crema per potenziare l’effetto antiage.


Invece, alcuni studi clinici,  hanno stabilito che l’assunzione interna dell’olio di borragine è efficace nella prevenzione delle patologie cardiovascolari, grazie alla sua capacità di favorire la produzione delle prostaglandine della serie 1 (PGE1), dotate di attività antiaggregante piastrinica, cardioprotettiva, antisclerotica, vasodilatatrice.
Quindi l’olio di borragine è fonte di omega 6, è utilissimo nella riduzione del rischio cardiovascolare, nel controllo di colesterolo alto e ipertensione e svolge un’azione antinfiammatoria coadiuvante nella cura dell’artrite reumatoide.

L’olio di borragine, può essere utilizzato anche internamente, infatti lo si trova sia sotto forma di olio vegetale, utile per poter condire le pietanze nella dose di 1-2 cucchiai al giorno, assoluto o unito all’olio di oliva.
Inoltre lo si può acquistare anche come integratore alimentare sotto forma di perle da assumere nella quantità di 1-2 al dì secondo al disturbo da dover curare.

È doveroso precisare però che utilizzare l’olio di borragine è controindicato per le persone che assumono anticoagulanti a causa dell’acido gamma-lineolico contenuto nei semi che può andare ad aumentare i tempi di coagulazione.

Le foglie della borragine possiedono il magnesio e l’acido folico.
Il magnesio nell’uomo contribuisce al normale metabolismo energetico e a ridurre la stanchezza e l’affaticamento, al normale funzionamento del sistema nervoso e di quello muscolare.
Mentre l’acido folico o folato, oltre a essere utile durante i primi mesi della gravidanza, contribuisce a
ridurre la stanchezza e l’affaticamento e alla normale funzione del sistema immunitario.

Come poter cucinare la borragine.
La parte che viene solitamente utilizzata della borragine sono le sue foglie, che hanno un  sapore simile a quello del cetriolo.
Si usano preferibilmente cotte, lessate e ripassate in padella  (con aglio, olio e acciughe), ma anche per poter realizzare delle frittate.
Le foglie possono essere cotte pure al vapore e possono essere usate per zuppe e minestre.
Il suo utilizzo più noto è per fare ripieni, soprattutto in Liguria ( dove si preparano i ravioli di borragine oppure le sue figlie fritte ),  in pratica si possono usare  come gli spinaci.Di questa pianta non si utilizzano solo le foglie ma anche i suoi fiori di colore blu, poiché sono edili.
I fiori vengono usati per dare colore a molti piatti estivi e possono essere essiccati per essere utilizzati in tè e tisane.

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